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C'era una volta un gallo molto bello, ammirato da tutto il pollaio, convinto di essere il miglior animale del mondo.
Un giorno andò a passeggiare nei pressi di un lago e iniziò a vantarsi delle sue grandi qualità con un'oca. L'oca per un po' gli diede corda, poi entrò in acqua lasciando il gallo sulla riva:
Oca: "Che succede, messere? Perché non mi segue?" chiese.
Il gallo però non poteva seguirla, perché non sapeva nuotare.
"È colpa di quelle zampe..." commentò l'oca "Se avesse delle belle zampe palmate come le mie, potrebbe nuotare bene come me!"
Il gallo allora si recò da Madre Natura.
Madre Natura: "Cosa c'è piccolo gallo? Perché sei venuto da me?" chiese.
Gallo: "Vorrei avere due zampe come quelle delle oche!" rispose.
Madre Natura: "Due zampe come quelle delle oche? D'accordo."
Le zampe del gallo allora si tramutarono in due zampe da oca.
Il gallo tornò al lago e subito si mise a nuotare.
Ad un certo punto gli venne fame. Tornò sulla riva, ma con le nuove zampe non riusciva a chinarsi abbastanza a terra da prendere semi e vermiciattoli con il becco.
Sempre più affamato, notò un' anatra che pescava poco distante.
La raggiunse a nuoto e le chiese:
"Come si fa per pescare?"
L'anatra fissò il gallo con sorpresa e rispose:
"Con quel becco non ci riesci di sicuro! Dovresti avere un becco come il mio!"
Il gallo allora tornò da Madre Natura.
Madre Natura: "Cosa c'è piccolo gallo? Perché sei di nuovo qui?" chiese.
Gallo: "Vorrei avere un becco come quello dell'anatra!" rispose.
Madre Natura: "Un becco da anatra? D'accordo."
E il becco del gallo diventò come quello di un'anatra.
Di nuovo, il gallo tornò al lago e si rifocillò.
Però, a forza di tuffarsi nell' acqua per prendere i pesci, si era completamente inzuppato e iniziò a tremare per il freddo.
Una lontra che passava di là lo vide e disse:
"Accidenti! Se tu avessi una pelliccia come la mia, non soffriresti il freddo!"
Il gallo allora tornò di nuovo da Madre Natura, e chiese di avere un corpo come quello della lontra.
Madre Natura glielo concesse, e così trasformato il gallo tornò al lago.
Nuotava, mangiava e non sentiva neanche un po' freddo, così - soddisfatto - risalì il fiume fino ad arrivare ad una diga.
"Come siete strano, signore..." fece un castoro.
"Strano? Straordinario semmai!" rispose il gallo, superbo "Vedete come nuoto bene?"
"Non male..." ridacchiò il castoro "Ma se aveste una bella coda come la mia potreste nuotare molto meglio!"
Il gallo si recò nuovamente da Madre Natura, la quale stavolta non fu troppo felice di vederlo:
Madre Natura: "Ancora qui? Che cosa vuoi adesso?"
Gallo: "Solo una coda come quella dei castori..."
Madre Natura: "E va bene!" disse, spazientita "Ma dopo di questo, non tornare più qui!"
Il gallo (?), con la sua nuova coda, ritornò a casa.
Purtroppo però, le cose erano parecchio cambiate. Non era più il vanto del pollaio, anzi... Tutti, dagli abitanti del cortile a quelli del lago, gli ridevano dietro per il suo buffo aspetto.
Allora andò di nuovo a trovare Madre Natura.
Madre Natura: "Beh?" disse lei "Cosa vuoi ancora?!"
"Non sono venuto a chiederti di cambiare il mio aspetto..." rispose il gallo "Però adesso mi sento solo..."
Madre Natura allora provò pena per lui e gli donò una compagna dalla sua stessa forma.
Fu così che nacque la specie dell' ornitorinco.
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L'ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus) è indubbiamente un animale molto strano. È un mammifero, eppure depone uova. Si tratta di una delle sole cinque specie che compongono l'ordine dei monotremi. Nel suo caso specifico, è anche l'unico esemplare della sua famiglia e del suo genere. Si potrebbe dire quindi che è davvero una specie unica al mondo.
Malgrado poco del suo aspetto a parte il muso (davvero simile al becco di un'anatra) ricordi di fatto un volatile, il suo nome rimanda alla parola greca "òrnis" che significa "uccello" (per altre curiosità interessanti sugli animali del mondo, date un'occhiata all'articolo: Squali).
La storia qui riportata risale ai tempi della mia infanzia, nella forma di un cartone animato trasmesso su Rai 2. Credevo che il titolo fosse "Il gallo superbo", ma dopo una piccola ricerca ho scoperto che si tratta di "Scontentone" (titolo originale: Le Jamais-Content), un episodio della serie franco-canadese "Papà Castoro" (1994).
Fonte: www.memocinema.com/?p=88870
Edited by Francesca Akira89 - 13/11/2021, 15:54
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L'ho sentita alla tv diverso tempo fa ma non l'ho mai scordata... 
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