Accoppia Suzaku, Code Geass Challenge Utenti [LISTA]

Adesso che ho il pc posso terminare la mia storia...preparatevi perchè sarà una cosa talmente orrenda che vi sanguineranno gli occhi!

*Pessimista mode on*

[Britannia, Anno 19XX

Sono passati quasi 15 anni dall fine della Terza Guerra Mondiale, il mondo come lo conoscevamo prima è stato devastato da un olocausto nucleare innescato dalle testate FLEJIA.
Non si sa di preciso quale delle nazioni planetari di allora innesco il conflitto, ma si sa che ormai dopo quindici anni il mondo è dominato ormai da sole 3 Superpotenze, gli Stati Uniti di Eurasia, l'Estasia, ed infine Britannia.
Britannia è una SuperPotenza in cui vige la legge del "Bipensiero" e la sua forma di governo e il "Socing" dettato dal cossidetto"Partito" di cui il suo unico e vero padrone e "Il Grande Zero" di cui capeggiano manifesti in tutta Britannia di un uomo con la maschera ovale nera a tre punte con sotto la scritta "Il Grande Zero sta guardando te"
"La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza." Questa è l'essenza di Britannia!
Erano le 6.00 del mattino quando la TVCAM annunciava la sveglia, ma Suzaku era già sveglio immerso nei suoi pensieri ma senza far trasparire alcun segno di agitazione o eccitazione nel suo volto, visto che ogni membro del Partito sia Interno che Esterno è costantemente controllato e bombardato dalla propaganda del Socing 24 su 24 dalla TVCAM installate in tutte le case dei Britanni facenti parte del Partito, conosciuto anche come programma di controllo mentale denominato MK Ultra.
Mentre si alzava dal suo letto, il pensiero di Suzaku era rivolto a lei, alla ragazza che aveva conosciuto all'incirca due settimane prima nell'edifico del Ministero della Pace, che insieme al Ministero della Verità e quello dell'Amore, insieme formano i 3 grandi Ministeri del Partito, e sono locati a Tokyo, detta anche Pista Uno.
Suzaku mentre si dirigeva sul posto di lavoro, rimembrava ancora del primo incontro avvenuto con questa misteriosa ragazza, il suo nome era Cecile.
Si erano incontrati la prima volta al Ministero della Pace, dove attualmente lavorano entrambi, e il loro primo incontro fu durante i Due Minuti d'Odio, e non fu un incontro molto piacevole a dire il vero, ma ripensando a questo, a Suzaku scappo un minimo sorriso appena accennato.
Oggi i due si erano dati appuntamento come sempre, da due settimane a questa parte nel ghetto di Shinjuku, dove vivevano la maggior parte dei Prolet, coloro che non erano sotto il giuoco oppressore del Grande Fratello, la casta più bassa di Britannia, o come pensavano sia Suzaku che Cecile, nelle loro abituali chiacchierate durante il loro tragitto verso il loro posto segreto, coloro che avrebbero potuto sollevarsi contro il Partito, i tanti contro i pochi!
Finalmente, Suzaku arrivò con qualche minuto di ritardo al luogo dell' incontro, un negozio di Antiquariato gestito da una persona anziana, appena varcò la soglia del negozio, alzo lo sguardo e trovo Cecile scambiare due parole con l' anziano ma sempre in maniera composta e senza dare nell'attenzione, come da abitudine, anche se in quelle zone le TVCAM non monitoravano nulla, appena senti la porta chiudersi lei si volto verso Suzaku e gli rivolse prima un saluto e poi un enorme sorriso, che agli occhi di Suzaku parvero illuminare la sua stessa esistenza in quel momento. La conosceva da poco più di due settimane, ma per Suzaku, Cecile era divenuta la sua luce guida in quel mondo oscuro.
I due salirono le scale lasciandosi dietro il vecchio proprietario del negozio, per entrare in stanza che conteneva molti oggetti antichi, che ormai appartenevano ad un epoca non molto lontana, ma ormai quasi cancellata dalle menti di ogni persona di Britannia, un camino ed un piccolo letto ad una piazza affacciato al'unica finestra della camera, in sottofondo nella stanza risonava una musica da un vecchio giradischi, la composizione era intitolata Sinfonia dell'Exogenesi, una musica che dava pace a Suzaku, ma che allo stesso tempo lo inquietava ed lo faceva sentire irrequieto, come se sentiva una sensazione fin troppo familiare, e che non avrebbe voluto sentire in quell'angolo di mondo isolato, ma bastò la sua mano stretta a quella di Cecile che lo trascinava davanti al camino, e la luce irradiare il suo splendido viso, per spazzare via le sue angosce ed i suoi dolori.
Come sempre , ogni volta che entrarono in quella stanza, era come entrare in un altro mondo, un mondo isolato, uno scrigno pieno di desideri non svelati.
Ormai era fatta sera, ed i due si trovavano abbracciati l'un altro, completamente nudi e accaldati in quel minuscolo letto, affacciati alla finestra dove intravedevano quel mondo che in quel momento sembrava distante anni luce da loro, in quel preciso momento i due si guardarono intensamente negli occhi e dopo qualche secondo scoppiarono a ridere fragorosamente, in quel momento i due si sentirono come se facessero parte di qualche resistenza, che con il loro amore avrebbe potuto abbattere qualsiasi ostacolo si sarebbe parato dinanzi a loro.
Suzaku e Cecile si erano appena appisolati, quando un sinistro tok-tok fece sobbalzare Suzaku, dietro la porta si trovava il vecchio proprietario, Suzaku lo invitò ad entrare, nel mentre si sistemava il lenzuolo per coprire lui e Cecile, appena alzò lo sguardo, Suzaku si senti morire dentro, quello che vide entrare dalla porta non era il vecchio, ma una TVCAM con la voce registrata del vecchi proprietario, dietro all'apparecchio comparvero 4/5 uomini vestiti di nero, nel frattempo anche Cecile si era accorta di chi fossero quei uomini, ed incominciò a tremare paurosamente e con lo sguardo spento, ormai era tutto finito, il Partito gli aveva scovati, la Psicopolizia prelevo con forza da quel luogo paradisiaco, ormai crollato come un castello di carte, i due ragazzi.
L'ultimo ricordo indelebile di Suzaku di quel momento fu quando Cecile venne portata via, furono le ultime parole da lei dette con voce socchiusa ma molto chiara: Suzaku, io appartengo a te!

La stanza 101 ormai lo aspettava.