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Justin e i cavalieri valorosi è un film anglo-spagnolo.
Il giovane Justin vive in un regno rigidamente regolamentato e ... rallentato dalla burocrazia, che il suo stesso padre ha rinforzato convincendo la regina a sostituire i cavalieri con i maestri di giustizia. Justin dovrebbe frequentare la scuola di legge per volere di suo padre e diventare un avvocato come lui, ma il suo sogno è fare il cavaliere come il suo eroico nonno Roland, che perse la vita nel cercare di impedire al traditore Eraclio di uccidere la regina dopo la messa al bando dei cavalieri. Su consiglio di sua nonna, Justin parte di nascosto alla volta di una abbazia che ha addestrato "i cavalieri valorosi", tra cui suo nonno. Nel frattempo Eraclio è tornato dall'esilio e si prepara a spodestare la regina con l'aiuto dei fratelli Sota, tre bizzarri personaggi che iniziano a reclutare soldati liberando galeotti.
Saranno stati il titolo e la locandina poco accattivanti, o il fatto che il protagonista sembrasse la brutta copia di Hiccup (Dragon Trainer) ma ho snobbato questo film quando è uscito.
Ieri comunque ci ho dato un'occhiata e... Beh, Justin somiglia un po' a Hiccup ed effettivamente la trama non è niente di nuovo ed è molto semplice, ma l'ho apprezzata, forse proprio per la assenza di troppi orpelli ed eccessi. È gradevole e i personaggi sono belli, mi è parso si rifacessero un po' ad Obelix e Asterix (a un certo punto c'è una citazione diretta credo). Inoltre mi interessano i film con un bel rapporto padre/figlio (ancora sono arrabbiata per Dragon trainer 2). Infatti oltre al classico "segui i tuoi sogni" penso che nel finale ci fosse la morale "i figli devono essere felici e non farci felici".
Comunque il messaggio anti-legge di fondo e il concetto che i cavalieri siano meglio è un pochino disturbante, forse. XD C'era una storia su Topolino di Silvia Ziche con un mondo fantasy basato su premesse molto simili, ma là era spiegato molto meglio.
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