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Prologo: Un fattore osserva un misterioso vagabondo stabilirsi in una casa ai margini del villaggio. Pur essendo al centro dei pettegolezzi della gente del luogo, l'uomo non sembra far nulla di notevole a parte l'abitudine di addestrarsi ogni giorno con una pesante spada senza mai saltare l'allenamento. Il fattore specula sul suo triste passato, ma non ritiene le sue abilità sufficienti a raggiungere qualunque scopo si sia prefissato. Mentre il fattore va avanti con la propria vita, si sposa, ha figli, nipoti e si eleva nella società, il cavaliere continua con il suo addestramento solitario, fino a morire ancora con la spada in mano. Dopo essere stato riposto dal fattore con la preghiera possa raggiungere un posto felice, il protagonista della storia, "il principe pigro", si risveglia nel suo letto con un improvviso desiderio di brandire una spada.
Sinossi: Il protagonista ha 15 anni, e ne ha passati 10 a letto in preda a uno stato depressivo dopo la morte della madre. Dopo aver sognato un uomo che continuava ad allenarsi senza mai arrendersi, viene pervaso da una strana energia che lo spinge a continuare a muoversi per essere da pari all'uomo del suo sogno. Sostenuto dalle persone a lui vicine (padre, matrigna, sorella e il suo servitore personale), inizia così ad addestrarsi tra la curiosità e la derisione di guardie e nobili, spingendosi sempre oltre i suoi limiti fisici. Un cavaliere girovago resta colpito dal suo spirito e lo raccomanda per una speciale accademia per cavalieri molto esclusiva. Una storia che per ora sembra una cosa a metà tra Ranking of Kings e My Hero Academia.
www.mangago.me/read-manga/the_lazy_prince_becomes_a_genius/
Ennesimo fumetto sulla trasmigrazione dell'anima. Si tratta di un thrope già bello che saturo, ed è notevole come gli autori cerchino di tanto in tanto di dare il loro tocco personale a questa minestra riscaldata.
Per la verità, a questo punto non è chiaro se si tratti di una vera e propria trasmigrazione, sembra più che il protagonista della storia sia stato "visitato" dallo spirito del protagonista del prologo. (E anche la faccenda della vita futile, mi sa che cela in sé un plot twist, ovvero che la vita del cavaliere potesse apparire futile a un occhio esterno come quello del fattore e del lettore, ma di fatto l'uomo si sentisse invece realizzato a modo suo.)
Sinceramente, ora come ora è un po' ridicolo che siano colpiti dalla sua forza di volontà... cioè, non era ridicolo finché stava a palazzo, perché alla fin fine era pur sempre uno che si era ripreso da una depressione durata 10 anni, quindi ci sta... ma al collegio super figo degli spadaccini, dove entrano solo i più fighi, davvero gli istruttori sarebbero colpiti da uno che quasi si è ammazzato per correre, perché non ha paura di superare i propri limiti fisici? Davvero in un mondo come questo, non hanno mai visto uno con tanta voglia di fare ma scarse competenze fisiche? Capisco la storia del potenziale, ma a rigor di logica avrebbe dovuto rimettersi in salute, prima di pensare di poter frequentare un corso del genere... Questa situazione fa molto My Hero Academia ma con meno senso, visto che la "forte volontà" in teoria dovrebbe essere una cosa che si vede più facilmente del "cuore del vero eroe" (vabeh che pure là, la scelta di All Might era veramente fatta fin troppo di impulso), e soprattutto perché a differenza di MHA per ora l'ambientazione è realistica, senza poteri magici e non tanto "over the top" nemmeno per quanto riguarda i rapporti tra i personaggi... gli studenti non vanno d'amore e d'accordo ma nemmeno cercano di danneggiarsi a vicenda, finora nessuno si è fatto distrarre enormemente da ossessioni e rancori personali, e anche la curiosità e l'attenzione nei confronti altrui sono molto nella media, non c'è stato manco il classico "tutti odiano il protagonista perché pensano non si meriti di stare là o perché pensano che sarà di ostacolo a quelli veramente fighi" che è una roba tipica dei manga (la tipa al top della classe gli offre dei consigli e a parte la curiosità, nessuno che abbia rotto le palle con la storia del "frequentare un mediocre per pietà, ostacola la tua salita al vertice" o "è un'offesa agli altri se un mediocre continua a cavarsela grazie all'aiuto di gente più talentuosa" che sono tutte robe che non solo stanno quasi sempre nei manga, ma ormai ce le ritroviamo pure nelle storie occidentali, perché a quanto pare con la storia di implementare la competizione, ci si dimentica spesso che in teoria uno a scuola ci va proprio per imparare).
ps. Il fatto che giapponesi/coreani/cinesi (ma pure americani a volte, come dimenticare Elia Martell) usino indifferentemente i nomi maschili/femminili anche quando si tratta di nomi occidentali non sarà mai NON divertente. Il "principe pigro" si chiama IRENE. (EDIT: Come non detto, al capitolo 34 i traduttori hanno ammesso di aver sbagliato, e che il vero nome del protagonista è Airn. In pratica, l'errore non era dell'autore, ma del traduttore che ha pensato di leggere il nome come se fosse inglese e quindi ha trascritto Irene. Fortuna che hanno cambiato perché ogni volta che dicevano il nome senza che fosse inquadrato, mi dimenticavo che il nome fosse il suo e non di una dei personaggi femminili presenti).
Edited by GinestraDeiCarbonai - 9/5/2022, 03:39
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