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Il protagonista è il figlio di un imprenditore caduto in rovina che lavora in un casinò per ripagare i debiti. Una sera, tra i giocatori si presenta un uomo molto ricco dall'aria pericolosa, che sembra essere molto interessato a lui.
Credo che il titolo sia un gioco di parole, "The foul" si riferisce al giocare sporco ma potrebbe anche voler ricordare per assonanza la parola "The fool", lo sciocco (o Il matto, nei tarocchi).
Nonostante l'impostazione della storia sia molto classica, contiene una svariata quantità di riflessioni sulla società, la situazione degli immigrati di seconda generazione, i ricchi e i poveri. Il character design non è brutto di per sè, ma le espressioni imperturbabili dei personaggi sono un po' snervanti.
La mia supposizione per ora è che il tizio ricco abbia qualche rancore personale nei confronti dei genitori del protagonista, e quindi stia ordendo un piano per incatenarlo a sè con un debito personale... visto che a quanto si è visto, nonostante sia messo male, col suo principale debito ha comunque ancora un minimo di libertà... |
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